I diritti «ipermoderni». Sfide e cambiamenti nell'era del «costituzionalismo digitale»
BUP - Bononia University Press
Bologna, 2023; br., pp. 128, cm 17x24.
EAN13: 9791254773079
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La vita di ciascuno di noi è costantemente permeata dal digitale. Macchine intelligenti ci supportano ormai in quasi tutte le attività quotidiane e, anzi, minacciano di poter sostituire l'uomo in molti campi del lavoro, del sapere e dell'ingegno. Quale sarà il contributo delle nuove tecnologie al benessere individuale e collettivo? Possono uomo e macchine convivere in armonia e in sicurezza? Sono interrogativi, questi, che non chiamano in causa solo questioni etiche, filosofiche, morali e perfino religiose, ma anche (e soprattutto) giuridiche. Le nuove tecnologie rappresentano, infatti, una vera e propria sfida per la valorizzazione e la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali. Ciò non significa, però, che il progresso tecnologico debba essere riguardato dalla scienza giuridica con eccessivo timore. L'importante è essere consapevoli che l'attuale rivoluzione digitale potrà conservare la sua valenza positiva - evitando, quindi, di cedere il passo a un'idea di progresso fine a sé stesso - unicamente grazie a un sincero e fattivo impegno del legislatore, nazionale e internazionale, nel farsi promotore di una rinnovata visione fondativa dei diritti e delle libertà individuali e collettive, quale presupposto (rectius, significazione) per la realizzazione di un nuovo "umanesimo digitale" che riporti al centro di tutto la dignità della persona e la sua inviolabilità, nella ricerca di quello che viene tradizionalmente definito "bene comune".