Disegni a Pietra Rossa Fonti, Tecniche e Stili 1500-1800 Ca.
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A cura di Fiorentino L. e Kwakkelstein M. W.
Firenze, 2021; br., pp. 304, ill. col., cm 17x24.
(Avere Disegno. 3).
collana: Avere Disegno
ISBN: 88-7970-992-5
- EAN13: 9788879709927
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 1 kg
In queste pagine è contenuto il puro precipitato delle indagini, delle discussioni e dei confronti nati nel Convegno internazionale dedicato al disegno a pietra rossa tenutosi nel 2019 all'Istituto Universitario Olandese di Storia dell'Arte di Firenze. Troviamo analizzati i differenti approcci tecnici per l'utilizzo di questo interessante mezzo grafico, gli stili, le fonti letterarie, le indagini scientifiche, un primo inventario delle miniere dalle quali la pietra venne estratta, il commercio di stampe che imitavano i disegni e l'utilizzo della controprova come mezzo di studio della bottega. La critica è concorde nel far risalire a Leonardo il primo utilizzo autonomo e artistico della pietra rossa; prima di lui era utilizzata soprattutto in ambito architettonico. Dalla scrittura alla descrizione analitica della natura il maestro di Vinci lascia ai posteri un vasto campionario tecnico-stilistico. La pietra rossa si evolve però in molte direzioni non soltanto nella penisola italiana, perdura nei secoli, si rinnova mediante l'incrocio delle tecniche, si rende utile nelle pratiche di bottega, diviene autonoma e di supporto tonale, prima scelta come disegno di base per gli artisti più spavaldi e decisi, laconica diretta e scultorea nelle accademie di nudo, nostalgica e atmosferica per i paesaggisti, eccezionale sostegno di bottega per gli acquafortisti, persino arrendevole di fronte agli artisti che non ne fecero uso (si veda i genovesi del Cinquecento). Consci che ancora molto vi è da approfondire su tale mezzo grafico, ci riteniamo oltremodo soddisfatti del risultato qui ottenuto, dando così la possibilità agli studiosi e appassionati di interessarsi singolarmente ai contributi o godere della complessità degli interventi apprezzando quante interconnessioni di varia natura emergano.