Antologia della Divina Proporzione
Luca Pacioli
Aboca Museum Edizioni
Tiratura di 500 esemplari numerati e certificati.
Sansepolcro, 2017; br. in cofanetto, pp. 358, cm 21x29.
ISBN: 88-95642-49-X - EAN13: 9788895642499
Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati)
Testo in:
Peso: 1.27 kg
Si tratta dell'unica riproduzione in esclusiva dell'esemplare originale, illustrato dai poliedri disegnati da Leonardo da Vinci e da splendide miniature, che Luca Pacioli aveva donato a Ludovico il Moro.
Un sapiente intervento grafico ha permesso un restauro virtuale che gli ha ridato lo splendore di un tempo, assegnandogli un posto d'onore nelle migliori collezioni.
Redatto nel 1498, in lingua volgare per favorirne la comprensione e la diffusione, si compone di quattro parti: nella prima, dopo aver celebrato l'importanza della matematica, l'Autore tratta anche di teologia, di filosofia e di musica; introduce la proporzione divina spiegando che è divina perché per noi incomprensibile, magica, sovrumana: Commo Idio propriamente non se po diffinire ne per parolle a noi intendere, così questa nostra proportione non se po mai per numero intendibile asegnare, né per quantità alcuna rationale exprimere,ma sempre fia occulta e secreta e da lì mathematici chiamata irrationale.
Nella seconda parte espone il libro XIII degli elementi di Euclide e la genesi dei 5 corpi geometrici regolari. Nella terza descrive i corpi dei poliedri regulari e dependenti, con considerazioni filosofiche tratte dal Timeo di Platone. Nella quarta, i corpi oblonghi (piramidi, coni e parallelepipedi) con le regole pratiche per il calcolo della superficie e del volume.
L'opera ha suscitato e susciterà profondo interesse non solo negli ambienti matematici, ma anche nell'ambiente dell'arte pittorica e dell'architettura.
Del manoscritto De divina proportione di Luca Pacioli esistono due soli esemplari originali nel mondo. Uno è conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano (ms. 170 sup.), l'altro nella Biblioteca Universitaria di Ginevra (ms. Langues Etrangères 210).
Il trattato nasce dalla volontà dell'Autore di diffondere la conoscenza delle proprietà del numero aureo e delle nuove esperienze algebriche e geometriche dell'epoca. Il suo pregio è quello di raccogliere e spiegare gli studi sull'argomento, tenendo in gran considerazione le lezioni di Piero della Francesca.
Il trattato di Ginevra, il più importante in quanto preparato per il duca Ludovico il Moro, non era mai stato riprodotto in facsimile a causa di evidenti danni da microrganismi; un sapiente lavoro di restauro virtuale ha permesso una fedele ricostruzione del testo, dei seducenti poliedri disegnati da Leonardo da Vinci e delle splendide miniature esclusive, che potranno così essere ammirate nella loro bellezza originale.
Concedendosi una "licenza artistica e legatoriale", Aboca Museum ha sostituito la coperta moderna del volume originale con quella che, in una miniatura dell'opera, viene rappresentata nella scena del dono a Ludovico il Moro. Un facsimile di gran pregio, che impreziosisce le migliori collezioni.
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