Tarsie lignee del Rinascimento in Italia
Schio, 2011; ril., pp. 256, ill., tavv. col., cm 28,5x33,5.
ISBN: 88-96045-28-2
- EAN13: 9788896045282
Soggetto: Arte del Legno (Cornice, Intaglio, Mobili..),Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 2.423 kg
La grande stagione artistica del Rinascimento italiano che si sviluppò tra il Quattro e il Cinquecento ebbe un capitolo importante e tuttavia spesso sottovalutato: la tarsia lignea. Questo fenomeno artistico, straordinariamente raffinato per tecnica esecutiva e contenuti culturali, andò di pari passo con l'evoluzione delle cosiddette arti maggiori - la pittura, la scultura e l'architettura -, ne seguì gli sviluppi teorici e le speculazioni intellettuali. Uno dei più significativi maestri in questo campo fu fra' Giovanni da Verona, intarsiatore, ma anche architetto, miniatore e scultore, perfettamente aggiornato sulle novità artistiche del suo tempo. Il ciclo di Santa Maria in Organo a Verona, esempio paradigmatico della tarsia lignea rinascimentale, mostra un linguaggio artistico perfettamente consapevole della scienza prospettica, aggiornato sugli sviluppi più recenti dell'arte e della conoscenza in genere. Ma gli esempi di come l'arte dell'intarsio ligneo nel Rinascimento si sia sviluppata parallelamente alle arti maggiori non finiscono certo qui. Non è un caso che il più celebre studiolo realizzato con questa tecnica sia quello di Federico da Montefeltro, in quella Urbino che era senza dubbio una delle culle della cultura matematica e artistica dell'epoca, dove trovarono espressione artisti come Piero della Francesca e matematici come il già citato Pacioli. Questo volume segue lo sviluppo di quest'arte a cavallo tra XV e XVI secolo.