Forme di suoni
Civitavecchia, 2015; br., pp. 75, ill., cm 13,5x19,5.
(I Fiori. 60).
collana: I Fiori
ISBN: 88-7418-876-5
- EAN13: 9788874188765
Testo in:
Peso: 0.36 kg
"...Stratificare, ricomporre il segno / in questa forma umana avuta in pegno": è questo l'"attacco" del percorso di Lucia Diomede in Forme di suoni. Un artigianato poetico che spesso riflette su se stesso, sui suoi attrezzi e sulla sua materia prima - i suoni, le parole, i simboli grafici che li rappresentano -, sulla loro efficacia o impotenza, sulla loro capacità di permanere o perdersi per sempre, sui rapporti di forza che essi instaurano ("la ferita di senso"). Un percorso che è anche tentativo di condivisione di senso, di riconduzione a unità dell'atto della scrittura e della lettura ("è una lettura di senso, la mia, / riscritta dal tuo leggere, cruciale / è dunque la comune inclinazione / ad officiare questa liturgia / del segno perché il senso si scateni). Ma il percorso è anche quella ricerca stessa di senso, "di quel che è sé, di quel che è da sé altro"; è insieme interrogazione e contemplazione dell'umano ("dove si forma / l'ansia di conoscere / sconvolgere domare / la sostanza stessa / che prende e che dà forma") che trova in "forma" una delle sue parole-chiavi.