L'icona di un cardinale: Stefano Borgia. Un erudito del Settecento tra cultura e religione con appendice di documenti inediti
La Scuola di Pitagora
Napoli, 2024; br., pp. 152, ill., cm 15x21.
(Biblioteca di Studi Umanistici. 49).
collana: Biblioteca di Studi Umanistici.
ISBN: 88-6542-974-7
- EAN13: 9788865429747
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.25 kg
Il cardinale Stefano Borgia fu una personalità di elevata statura intellettuale ed è da considerarsi uno dei cardinali più influenti e preparati del secolo XVIII. Si ha la sensazione che questo illustre personaggio ecclesiastico sia ben lungi dall'essere esplorato in tutti i suoi molteplici aspetti e dall'essere valutato in tutta la sua complessità scientifica. Il Cardinale non cessa, infatti, di interpellare gli studiosi sia per la straordinaria importanza della sua personalità, sia per la originalità e vastità della sua opera. Joseph Metzler lo definì un «uomo con nuove idee» e furono proprio quelle nuove idee a permettergli di stabilire legami culturali con personaggi del suo tempo e, in qualità di Segretario di Propaganda Fide, con i missionari sparsi in Occidente e in Oriente. Il Cardinale rappresenta per la contemporaneità un esempio mirabile di apertura: in lui non si incontra la parola "dialogo" né il termine "ecumenismo", ma se ne percepisce lo spirito. Egli era aperto a tutte le espressioni del sapere, dell'arte, della cultura, intrattenne rapporti con uomini di diverse estrazioni, dialogò non solo con i cattolici, ma anche con gli ortodossi e con i protestanti, con i Gesuiti e con gli esponenti del giansenismo, nutrì interesse per la storia e per le religioni dei popoli vicini e lontani. È l'apertura verso l'altro, la capacità di dialogare e di accogliere la diversità che fanno crescere l'uomo: questo è il testamento spirituale del Borgia che supererà di mille secoli il silenzio della sordità del cuore.