(Ri)conoscere l'industria alimentare. Come definirla, censirla e studiarne la strategia d'impresa
Franco Angeli
Milano, 2020; br., pp. 152.
(Casi e Studi d'Impresa. 72).
collana: Casi e Studi d'Impresa
ISBN: 88-917-8977-1
- EAN13: 9788891789778
Testo in:
Peso: 0.73 kg
Dove finisce l'artigianato alimentare e dove comincia l'industria alimentare? Distinguere tra imprese artigianali e aziende industriali è fondamentale non solo per chi deve censire le prime e le seconde a fini statistici, ma anche per chi con entrambe le realtà deve relazionarsi per elaborare politiche di sviluppo del settore agroalimentare. Nel precedente libro dell'autore (L'artigiano alchimista, FrancoAngeli, 2015) le ricette e soprattutto gli ingredienti dell'eccellenza nella produzione agroalimentare artigianale sono risultati evidenti solo dopo aver compreso non tanto come agisce, ma come pensa l'artigiano. Da lì prende avvio il presente lavoro, che sviluppa il discorso portandolo su un terreno poco esplorato, una zona d'ombra sulla quale raramente si è cercato di far luce rispondendo alla domanda: "Dove finisce l'artigianato alimentare e dove comincia l'industria alimentare?". Il problema del conteggio e della catalogazione ha assunto così un ruolo fondamentale, uno snodo metodologico ineludibile, che ha portato all'elaborazione e alla sperimentazione in Veneto e in Piemonte di un metodo quali-quantitativo per rimappare completamente i dati ufficiali. Nella seconda parte del libro si passa alla riflessione su come agisce l'imprenditore industriale e su quali sono le tipologie di aziende operanti nel settore, individuando modelli consolidati e nuove forme di sviluppo e di strategia. La ricerca è stata svolta, oltre che su aziende indiscutibilmente industriali, anche su alcuni casi di aziende in evoluzione e in transito verso quella terra di mezzo dove operano industrie di piccole dimensioni o imprese che, pur avendo raggiunto una certa dimensione, rimangono artigiane nell'essenza. Distinguere tra imprese artigianali e aziende industriali è fondamentale non solo per chi deve censire le prime e le seconde a fini statistici, ma anche per chi con entrambe le realtà deve relazionarsi per elaborare politiche di sviluppo del settore agroalimentare.