Amore. Un seminario
Mimesis Edizioni
A cura di Prandini R.
Traduzione di Riediger H.
Sesto San Giovanni, 2016; br., pp. 108, ill., cm 6x9.
(Coincidentia Oppositorum. Singularia. 6).
collana: Coincidentia Oppositorum. Singularia
ISBN: 88-575-3703-X
- EAN13: 9788857537030
Testo in:
Peso: 0.7 kg
Amare è stato spesso considerato l'esperienza più personale e incomunicabile di tutte, quella passione non razionalizzabile che tocca ciascuno in un modo unico e inesprimibile e che non ha nulla da spartire con le dimensioni e le problematiche collettive e generali dell'esistenza. Per questa sua qualità particolaristica, l'amore è stato il tema preferito di scrittori e di romanzieri, così come di poeti, di artisti e filosofi, ma raramente è stato considerato da un punto di vista sociologico e scientifico. In questa breve lezione del 1969, Niklas Luhmann compie una vera e propria rivoluzione concettuale: invece che concepire l'amore come un'esperienza personale unica e ineffabile, lo raffigura come una soluzione funzionale a problemi che dipendono dallo sviluppo di una immensa gamma di strutture e forme sociali. Gli esseri umani devono fronteggiare un mondo drammaticamente sempre più complesso, cercando modi per orientarsi facilmente e per dare senso a quella condizione. Necessitano perciò di speciali mezzi - chiamati da Luhmann "media della comunicazione" - che facilitano la scelta tra una molteplicità di alternative di senso così da poter essere facilmente compresi da tutti e capaci di motivare una risposta, agevolando i processi comunicativi. L'amore è uno di questi media, come lo sono la verità, il denaro, il potere, l'arte, il diritto, la morale. Il cambiamento, la differenziazione, la complessificazione di una società sempre più pluralista e policontesturale pongono crescenti aspettative nei confronti della funzione sociale dell'amore in quanto ne rendono sempre più improbabile la realizzazione: l'amore diventa perciò un'improbabile normalità, con tutti i problemi che ne derivano soprattutto a livello della sua elaborazione culturale (sempre più problematica) che impone aspettative sempre più esigenti a personalità in crescente difficoltà.