Avarchide. Poema epico e iniziatico
Aurora Boreale
A cura di Bizzi N.
Prato, 2022; br., pp. 780, ill., cm 15x21,5.
EAN13: 9791255041757
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Luigi Alamanni, poeta, umanista, fine erudito, diplomatico e iniziato pitagorico, è stato uno dei personaggi più interessanti e al contempo meno noti e celebrati del Rinascimento. Allievo del filosofo Francesco Cattani da Diacceto e membro dell'Accademia Platonica Fiorentina, ebbe una vita avventurosa, in buona parte trascorsa lontano dalla sua Firenze, impegnato e coinvolto in congiure e in tentativi di rovesciamento del potere mediceo. La sua produzione letteraria è vasta e comprende generi diversi (tragedie, commedie, poemi epici, ecloghe, orazioni, satire, elegie), e vi si ravvisa tutta l'impronta del clima culturale platonico-pitagorico degli Orti Oricellari. L'Avarchide, imponente poema edito postumo nel 1570, è una rivisitazione dell'epica omerica e virgiliana. La struttura è desunta dall'Iliade, mentre la trama, di impronta francese, risente delle influenze culturali assimilate dal poeta alla corte di Francesco I. Al centro della narrazione vi è l'ira di Lancillotto, il più valoroso e fidato dei cavalieri del leggendario Re Artù, elevato a novello Achille, il cui ruolo si rivela determinante per la conquista di Bourges (l'antica Avaricum, da cui il titolo di Avarchide).