Gli epigrammi di Simonide e le vie della tradizione. [Ed. Brossura]
Edizioni dell'Ateneo
Ghezzano, 2006; br., pp. 188, ill., cm 14,5x22,5.
(Filologia e Critica. 94).
collana: Filologia e Critica
ISBN: 88-8476-124-7
- EAN13: 9788884761248
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
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Peso: 0.4 kg
Nella fase attuale degli studi su Simonide gli epigrammi costituiscono la crux più penosa, sia per la scarsità di conoscenze di questo genere letterario in epoca arcaica e tardoarcaica, sia per le incertezze dell'attribuzione. Eppure, almeno secondo i testimonia antichi, proprio come epigrammista Simonide raggiunse una fama notevole, tanto da essere ritenuto autore di alcuni componimenti epigrammatici anche contro ogni evidenza storica: anzi, la massiccia e indiscriminata paternità, spesso assegnata su basi inconsistenti e talvolta pretestuose, è la causa maggiore delle difficoltà che incontra chi si accosta alla sua produzione. Per questi motivi il volume di L. Bravi è utile e rispondente alle esigenze di chi vuole ricostruire l'attività poetica di Simonide nel campo degli epigrammi e anche nel suo complesso. I componimenti presentati sono di tre tipi: epigrammi storici strettamente imparentati con l'elegia storica; epigrammi agonistici che affrontano gli stessi temi degli epinici; firme di artisti, perché Simonide per gli antichi si era occupato di teorie estetiche, manifestando familiarità con la riflessione sull'arte. Queste tre categorie, che illustrano bene la rispondenza fra i vari generi poetici praticati da Simonide ed i suoi epigrammi, sono anche quelle che vantano il maggior numero di componimenti e quelle più indicative sotto il profilo compositivo (struttura, temi e motivi ricorrenti, finalità) e sotto quello della trasmissione (criteri di attribuzione e di raccolta). In ognuna di esse, dopo i paragrafi illustrativi che introducono il lettore alle tre tipologie prescelte, viene proposto un florilegio degli epigrammi più significativi, tradotti e commentati.