Manuale di finanza per manager non finanziari
Milano, 2018; br., pp. 392.
(Management Tools. 1065.94.1).
collana: Management Tools
ISBN: 88-917-7128-7
- EAN13: 9788891771285
Testo in:
Peso: 1.88 kg
Il volume nasce da una duplice esigenza: da una parte il permanente desiderio dei manager non finanziari di avvicinarsi al tempio delle discipline amministrative e dall'altra dalla necessità dei manager amministrativi di poter parlare lo stesso linguaggio con i non-finanziari per le decisioni gestionali quotidiane. I manager devono elaborare e gestire i propri budget, esprimere giudizi su scelte economico-finanziarie, valutare il rischio commerciale, scegliere i giusti canali di distribuzione, selezionare fornitori affidabili, confrontarsi con la concorrenza, prendere insomma decisioni che direttamente o indirettamente richiedono conoscenze tecniche e finanziarie. La conoscenza dei principi finanziari permette al manager di valutare con consapevolezza le conseguenze delle proprie decisioni sull'andamento della propria impresa. Il volume si rivolge in modo piano, pratico e soprattutto non troppo specialistico, a tutti i manager delle Direzioni Commerciali, Acquisti, Marketing, Produzione, Personale e Direzioni Tecniche in genere fornendo conoscenze fondamentali di finanza operativa. È utile anche a quadri intermedi e in genere a tutti coloro che hanno avuto poche e non precedenti esperienze di finanza e analisi finanziarie e anche, perché no, a tutti gli amministrativi e finanziari fedeli al vecchio adagio "repetita iuvant". Questa nuova edizione è stata aggiornata con tutte le più recenti norme a seguito del d.lgs. 139/2015 che ha modificato molti articoli del c.c., il contenuto degli schemi di bilancio (patrimoniale ed economico), l'obbligo della redazione del rendiconto finanziario, per il quale viene presentato un esempio di elaborazione con il metodo indiretto, che è il più diffuso nelle imprese. Gli accordi di Basilea sono pure stati aggiornati con notizie su Basilea 4, così come sono state aggiornate le norme del d.lgs. 231/2001 che ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità in sede amministrativa e penale degli enti in generale per fatti illeciti commessi dai dipendenti e/o collaboratori esterni, a meno che l'impresa abbia adottato opportuni modelli organizzativi e gestionali idonei a prevenirli. Un paragrafo in particolare del capitolo 18 è dedicato ad un interessante e sorprendente sistema noto come "Il punteggio z di Altman" che permette di prevedere l'insolvenza delle imprese con due anni di anticipo nell'82% dei casi, attraverso l'analisi storica degli indici finanziari. Infine un intero nuovo capitolo è stato dedicato al reg. Ue 2016/679 (GDPR - General Data Protection Regulation) le cui norme vanno ad affiancarsi al d.lgs. 231/2001 e all'ex-codice della privacy d.lgs. 196/2003. In tale regolamento spicca la nuova figura aziendale del DPO (Data Protection Officer) che entrerà in vigore nei paesi dell'Unione europea dal 25 maggio 2018 e per il quale abbiamo tracciato un profilo di job description.