Libri. Non danno la felicità (tanto meno a chi non li legge)
Oligo
Mantova, 2021; br., pp. 36, cm 12x17.
ISBN: 88-85723-71-3
- EAN13: 9788885723719
Testo in:
Peso: 0.17 kg
Un pamphlet che desacralizza l'oggetto libro, ne smitizza l'aura miracolosa e ne ridimensiona la missione salvifica di cui è stato caricato, soprattutto da chi i libri li ignora. Niente è più dannoso al libro che innalzarlo sugli altari, mentre serve gettarlo in mezzo alla piazza così che sia letto o scartato perché, come ha scritto Schopenhauer, «Per ogni libro degno di essere letto c'è una grande quantità di carta straccia». I libri non rendono le persone migliori: non c'è casta come quella degli intellos più percorsa da invidie, gelosie, rivalità, egoismi, ipocrisia, disonestà intellettuale. Leggere non deve essere un imperativo - lo ha già detto meglio di tutti Pennac - né di legge né morale. E non tutti i libri sono intoccabili. La sacralità del testo deriva solamente da ciò che la singola opera sa comunicare e meritarsi nel corso del tempo: ecco perché un classico non è paragonabile al bestseller di una stagione.