11 maggio 1860
Gius. Laterza & Figli
Bari, 2023; br., pp. 200, cm 12x24.
(I Robinson).
collana: I Robinson
ISBN: 88-581-5093-7
- EAN13: 9788858150931
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Il sole splendeva sincero l'11 maggio 1860 sulle poche barche di pescatori nel porto di Marsala e sulle due navi di Sua Maestà britannica che servivano d'appoggio alle industrie che fabbricavano il famoso liquore della città. Nessuno, svegliandosi quella mattina a Marsala, avrebbe immaginato di essere alla vigilia di una 'giornata particolare', nemmeno quelli - per la verità assai pochi - che avevano sentito sussurrare di uno sbarco di banditi, cioè di gente che parlava di libertà e di unità dell'Italia. Ma ora qualcuno giurava che alla testa di quelli che sarebbero venuti dal mare c'era addirittura Garibaldi, un dettaglio che entusiasmava o atterriva, ma che aiutava a rendere ancor meno credibile la notizia. Tutto cambiò in poche ore con lo sbarco dei Mille. Dietro le mura della loro cittadina, gli abitanti di Marsala furono i primi spettatori di quella 'avventurosa impresa' che in meno di sei mesi avrebbe rivoluzionato la mappa della penisola e gli equilibri del continente. Era l'intero Risorgimento italiano che aveva preparato quella giornata. Era l'Europa moderna che attendeva l'indipendenza italiana. Era la Sicilia e i siciliani che avevano voluto fortemente l'impresa di Garibaldi. In definitiva quella di Marsala era anche una storia siciliana vecchia di sei secoli, nata nei giorni eroici e mai dimenticati dei Vespri, che trovava allora il suo epilogo o forse, meglio, la sua vendetta.