La vendetta del codice purpureo
Pellegrini Editore
Cosenza, 2024; br., pp. 144.
collana: Romanzi
EAN13: 9791220502641
Testo in:
Peso: 0.2 kg
Come è risaputo, il Codice Purpureo è un Evangeliario greco miniato del VI secolo che proviene dall'area mediorientale e quasi certamente è stato composto, come sostiene l'autore nel romanzo, proprio a Costantinopoli. Dopo aver diretto per 20 anni il Museo Diocesano di Rossano, dove il Codex si conserva, e dopo aver dedicato allo stesso diversi suoi studi scientifici, l'autore in questo romanzo storico, con competenza e in stile discorsivo di racconto, ha voluto accompagnarlo da protagonista in un percorso esistenziale ricco di piacevoli sorprese. Le tappe sono state diverse e sempre stimolanti, ricche di novità e di prospettive sempre aperte ad acquisizioni impreviste, imprevedibili ed a tratti solo apparentemente senza via di uscite. In tutti i molteplici e travagliati diverticoli del percorso, il Codex, abbandonato per secoli in un umiliante ed immeritato silenzio, ha voluto a più riprese nel tempo cantare le sue vittorie e prendersi così le sue "vendette" finali prima con l'istituzione nel 1952 di un suo Museo Diocesano a Rossano, sua patria di adozione, ed infine con il suo riconoscimento nel 2015 tra i tesori del Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO...