Il viaggio di Haya
TRE60
Milano, 2018; br., pp. 304, ill., cm 24x12.
(Narrativa TRE60).
collana: Narrativa TRE60
ISBN: 88-6702-500-7
- EAN13: 9788867025008
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Auschwitz-Birkenau, ottobre 1944. In una baracca del lager, una prigioniera dà alla luce una bambina. In quel gelido autunno, nel medesimo campo, un giovane ufficiale tedesco le dedica una sonata per pianoforte, Per Haya. Lisbona, 1999. Ascoltando una telefonata del padre, Amalia, una giovane avvocatessa, scopre che la sua bisnonna Frida è ancora viva e vive a Berlino. Di nascosto dal padre, Amalia decide di andare in Germania per incontrarla e scopre così che suo nonno Friedrich era un ufficiale delle SS di stanza ad Auschwitz. Alla fine della guerra, l'uomo era tornato a Berlino, portando con sé una neonata ebrea che lui aveva visto nascere in mezzo agli orrori del campo di sterminio. Quel «miracolo» lo aveva così commosso che aveva addirittura scritto per la piccina una sonata, «Per Haya». Di Friedrich e della bambina si erano poi perse le tracce, ma Frida è convinta che si trovino in Brasile: tra la corrispondenza del padre di Amalia, infatti, ha trovato una cartolina firmata Adele e Haya, e un indirizzo di Rio de Janeiro... Amalia decide così di volare a Rio, sulle tracce del nonno. Qui Adele ed Enoch, una coppia di ebrei sopravvissuti all'Olocausto, gestiscono una pasticceria insieme a una donna di nome Haya. E, grazie al loro racconto, Amalia riuscirà a unire le tessere di un complesso, tragico mosaico e scoprire la verità sulla sua famiglia...