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Storia del Cinema Horror Italiano. Da Mario Bava a Stefano Simone. Vol. 3: Joe d'Amato, Pupi Avati, Ruggero Deodato, Umberto Lenzi e il Cannibal Movie

Associazione Culturale Il Foglio

Piombino, 2012; br., pp. 235, ill., cm 12,5x19.
(Cinema).

collana: Cinema

ISBN: 88-7606-365-X - EAN13: 9788876063657

Soggetto: Cinema

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.3 kg


Il terzo volume della "Storia del cinema horror italiano" ripercorre la carriera di un grande artigiano come Aristide Massaccesi (in arte Joe D'Amato) che ha saputo contaminare tutti i generi, soprattutto horror, erotico e porno, dando vita a creazioni bizzarre ma indimenticabili come "Antropophagus" e "Porno Holocaust". Il libro affronta anche il cinema horror di Pupi Avati, un gotico rurale padano che ha prodotto una limitata factory e pellicole indimenticabili come "La casa dalle finestre che ridono" e "Zeder". L'ultima parte del volume riguarda uno studio accurato del cannibal movie, un cinema horror tipicamente italiano che contamina avventura e orrore, tra eccessi macabri e violenze sugli animali spesso ritenute gratuite. Ruggero Dedodato e Umberto Lenzi sono gli autori simbolo di un sottogenere che hanno praticamente inventato, anche se nella loro carriera hanno realizzato altre pellicole importanti come "La casa sperduta nel parco" e "La casa 3". "Cannibal holocaust" e "Il paese del sesso selvaggio" restano due pellicole simbolo del nostro cinema di genere.

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