Sinisgalli e la cultura utopica degli anni Trenta
Vita e Pensiero
Milano, 2011; br., pp. XV-279, cm 16x22.
(Università/Ricerche/Letteratura Italiana).
collana: Università/Ricerche/Letteratura Italiana
ISBN: 88-343-2141-3
- EAN13: 9788834321416
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.49 kg
Radunatosi a Milano negli anni Trenta, il gruppo dei poeti ermetici meridionali, Libero De Libero, Alfonso Gatto, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sinisgalli, dà luogo a un sodalizio ove si incrociano letteratura e poesia, arti figurative e architettura, e si attua un incontro fra scienza e utopia che sta all'origine dei progetti di Edoardo Persico e Adriano Olivetti. Luoghi privilegiati del dibattito che ne scaturisce sono riviste tecniche quali "Casabella" e "Domus", periodici d'ambito letterario come "Corrente" e "L'Italia Letteraria", gallerie d'arte tra cui spicca quella del "Milione". In questa Milano si afferma la figura di Leonardo Sinisgalli. In lui si congiungono, poliedricamente, le frontiere della vocazione poetica e algebrica, l'inclinazione alla speculazione filosofico-matematica e l'interesse per le macchine sviluppatosi sulla scia degli insegnamenti di Leonardo da Vinci. Questo vasto retroterra rende la sua voce di poeta-ingegnere tra le più originali del Novecento.