Lolito. Una parodia
Milano, 2013; br., pp. 578, cm 14x20,5.
ISBN: 88-6190-458-0
- EAN13: 9788861904583
Testo in:
Peso: 0.517 kg
"Già protagonista di un racconto di trenta pagine, scritto da Luttazzi nel 1999 e subito distrutto, il personaggio dell'imprenditore spudorato e nello stesso tempo ammaliatore di masse si concretizza artisticamente, dopo anni di tentativi e ripensamenti, nel Lolito di questo romanzo. L'intera opera, sotto forma di una confessione spregiudicata, include, senza scrupoli, un profluvio di parole e di situazioni così sconce che neppure il gagliardo filisteo più rotto alle convenzioni moderne riuscirebbe a restarne indifferente; ma se, per accontentare i perbenisti, l'editore tentasse di diluire o di omettere scene che un certo tipo di mentalità definirebbe "afrodisiache", si dovrebbe rinunciare del tutto alla pubblicazione del testo, in quanto queste scene, che potrebbero essere accusate, a torto, di una loro sensuale autonomia, sono invece le più strettamente funzionali allo sviluppo di una vicenda tragica che mira, senza tentennamenti, all'apoteosi morale. Ancor più cospicuo del valore letterario, infatti, è l'impatto etico che il libro, incolume, dovrà avere sul lettore serio, affinché da questo abominevole tentativo d'espiazione individuale derivi un magistero di carattere generale. La minorenne traviata, la madre tardona, l'ansimante maniaco, infatti, non sono soltanto personaggi vividi di una storia esecranda, ma funzioni narrative che, additando mali potenti, mettono in guardia contro tendenze pericolose."