Bambini in guerra. I bambini europei nella rete nazista
Garzanti
Traduzione di Banfi E.
Milano, 2007; ril., pp. 668, ill., cm 15,5x22,5.
(Collezione Storica).
collana: Collezione Storica
ISBN: 88-11-69407-8
- EAN13: 9788811694076
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.684 kg
La politica nazista nei confronti dell'infanzia fu crudele e devastante. Dalla presa del potere le selezioni eugenetiche e i programmi di eutanasia fecero strage dei piccoli malati o disabili, assassinati con il veleno, il gas e l'inedia. I bambini selezionati, privi di difetti, subivano un'"istruzione" basata sul razzismo, la propaganda e la glorificazione del Fuhrer. Scoppiata la guerra, nei territori conquistati e sottoposti alla "germanizzazione" i bambini dall'aspetto "nordico" venivano strappati alle famiglie d'origine e affidati a certificate coppie ariane per la loro educazione, mentre gli altri, soprattutto ebrei, zingari, polacchi, ucraini, russi, furono condannati alla deportazione, ai lavori forzati, a sadici esperimenti, alla fame e alle esecuzioni di massa. Al termine del conflitto, i bimbi superstiti vagavano soli e disperati tra le rovine di città oppure venivano internati nei campi di prigionia: molti di loro avevano ormai dimenticato le proprie origini, e gli Alleati e le Nazioni Unite cercavano faticosamente di riunire le famiglie o di trovare una casa agli orfani. Attraverso un'ampia e accurata indagine, Lynn Nicholas ricostruisce un affresco storico di ampio respiro, ricco di episodi illuminanti e di vicende commoventi: dai "Kindertransporten" verso la Gran Bretagna al ponte aereo da Berlino nel 1949, dallo sfollamento, dai rastrellamenti, dai bombardamenti a tappeto.