Gli occhiali sul naso
Enzo Sellerio editore
Palermo, 2011; br., pp. 141, cm 12x20.
(La Nuova Diagonale).
collana: La Nuova Diagonale
ISBN: 88-389-2541-0
- EAN13: 9788838925412
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.159 kg
"A proposito del silenzio, sono un gran maestro in questo genere letterario". Isaak Babel' amava circondarsi di leggenda, ricordando di sé episodi e aneddoti di non mai accertata verità. Dopo i capolavori dell' Armata a cavallo e dei Racconti di Odessa, che ne hanno fatto tra i massimi prosatori russi e forse il più grande tra gli scrittori russi ebrei, visse nell'epoca di Stalin non senza alcuni privilegi, prima di tutto quello di poter viaggiare in Europa. Era amico e protetto di Gorki e quando questi morì nel 1936, pare scrivesse "ora verranno a cercarmi". Fu arrestato processato e fucilato nel 1940 dietro accuse ancora incerte e la sua morte fu conosciuta dalla seconda moglie (la prima viveva in Francia) solo nel 1953, un anno prima della riabilitazione completa "data l'inesistenza dei reati". Non scrisse molto e la sua scarsa alacrità, criticata entro l'associazionismo degli scrittori sovietici, era forse dovuta più all'impossibilità di restare "impuro e innocente" come nei suoi capolavori, che al dissenso attivo verso il Realismo socialista. Era tutto sommato "avvolto in un mantello di enigmatiche ambiguità", come disse la figlia Natalia. E sono queste enigmatiche ambiguità le profondità che questo libro intende scandagliare, afferrando la storia di Babel' da quei momenti e da quegli sprazzi simultaneamente veri nella sostanza e inaffidabili. Quindi non una biografia sistematica ma una rapsodia di voci e scene.