Legazioni. Commissarie. Scritti di governo. Vol. 6: 1507-1510
Salerno Editrice
A cura di Cutinelli Rendina E. e Fachard D.
Roma, 2011; ril., pp. 590, cm 17,5x25.
(Ediz. delle Opere di Niccolò Machiavelli).
collana: Ediz. delle Opere di Niccolò Machiavelli
ISBN: 88-8402-727-6
- EAN13: 9788884027276
Soggetto: Ristampe anastatiche, Epistolari,Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Firenze,Italia,Toscana
Testo in:
Peso: 1.27 kg
Il sesto tomo delle Legazioni. Commissarie. Scritti di governo riguarda gli anni 1507-1510, che costituiscono il culmine, per autonomia d'azione e maturità di riflessione, dell'esperienza politico-diplomatica di Niccolò Machiavelli al servizio della Repubblica fiorentina. Confermatosi ormai come uomo di fiducia del gonfaloniere perpetuo Pier Soderini, forte della realizzazione della milizia cittadina (dal 12 gennaio 1507 alle funzioni di cancelliere della seconda Cancelleria e segretario dei Dieci di Balia e Libertà, Machiavelli aveva aggiunto quella di cancelliere dei Nove dell'Ordinanza e Milizia, magistratura istituita sotto il suo decisivo impulso il 6 dicembre 1506), queste corrispondenze presentano il Segretario in alcune delle sue missioni militari e diplomatiche più importanti per comprendere le grandi opere post resperditas. Sul piano interno si tratta soprattutto della fase finale nella guerra contro Pisa, che lo vede indiscusso regista. Sul piano della politica internazionale, il tomo comprende invece due missioni di particolare importanza, destinate a essere la fonte principale di molte sue meditazioni sulla politica europea: la legazione alla corte dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo, che per la prima volta mette Machiavelli di fronte alla realtà del mondo germanico, e quindi la terza legazione in Francia, nelle quali si dispiega in tutta la sua ricchezza e complessità la potenza di analisi diplomatica e politica di Macchiavelli.