I racconti del professore. Antonino Di Vita
Iacobelli
Pavona, 2013; br., pp. 163, cm 15x21.
(Frammenti di Memoria. 43).
collana: Frammenti di Memoria
ISBN: 88-6252-223-1
- EAN13: 9788862522236
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Società e Tradizioni
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 0.26 kg
È una figura straordinaria quella di Antonino Di Vita (1926-2011), accademico dei Lincei e tra i maggiori archeologi del Novecento. "Il professore" ha narrato la sua vita a Liliana Madeo, giornalista de La Stampa e scrittrice, che l'ha trascritta con affettuosa partecipazione e indubbia qualità di scrittura. Da "I racconti del professore" viene fuori una figura di studioso appassionato e appassionante. È instancabile: docente alle Università di Palermo, Perugia, Macerata (dove è preside di facoltà e poi rettore); direttore della Scuola archeologica italiana di Atene dal 1977 al 2000; soprintendente a Roma, Firenze, Siracusa, Di Vita scrive, pubblica, scava, dirige missioni archeologiche: nel 1962 è a Tripoli come consigliere del governo libico per le antichità della Tripolitania. Come archeologo sul campo lavora in Tunisia, in Algeria, in Grecia, in Libia. Riceve premi e onorificenze. Incontra ministri, ambasciatori, uomini dei servizi segreti, il leader libico Mu'ammar Gheddafi e i "fantasmi" di personaggi come Omar al-Muktar, l'eroe della resistenza libica fatto impiccare dagli italiani, e Markos, il comunista ribelle e irriducibile, protagonista della guerra che insanguina la Grecia negli anni Quaranta. Dal 1997 al 2001 coordina 9 missioni archeologiche di università italiane in Libia. Una vita eccezionale, che grazie alla scrittura di Madeo, si legge, fuor di metafora, come un romanzo.