Dietro «Dionigi l'Areopagita». La genesi e gli scopi del Corpus Dionysiacum
Città Nuova
Roma, 2018; br., pp. 632.
(Institutiones. Paradigma medievale. 6).
collana: Institutiones. Paradigma medievale
ISBN: 88-311-1554-5
- EAN13: 9788831115544
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 3.03 kg
Gli scritti che compongono il Corpus Dionysiacum devono la loro straordinaria fortuna a due fattori: l'eccezionale levatura speculativa del loro autore e lo pseudonimo dietro al quale egli nascose la propria identità. Secondo gli Atti degli Apostoli, Dionigi fu un membro dell'Areopago di Atene, convertito da Paolo al cristianesimo. In realtà, il Corpus fu scritto secoli dopo, introducendo dottrine di grande impatto, quali la teologia negativa, la teologia mistica, l'universo come gerarchia (termine coniato proprio da 'Dionigi'), il cui fine è la deificazione. Questo impianto teorico era debitore del pensiero neoplatonico, ma lo superava compiendo una sintesi inedita con il pensiero cristiano-patristico. L'impatto del Corpus ebbe una portata incalcolabile: i cinque testi che lo compongono divennero una sorta di 'seconda Scrittura' e fecero di 'Dionigi' il primo Padre della Chiesa, tanto che per novecento anni nessuno ne mise in dubbio la paternità, fino a quando Lorenzo Valla, in pieno Rinascimento, non seppe produrre delle valide controprove. Solo nel secolo XX, tuttavia, si prese definitivamente atto dell'impossibilità che l'autore potesse identificarsi con il convertito dell'Areopago. Ernesto Sergio Mainoldi propone in questo libro gli esiti di una ricerca riccamente documentata, orientata a una dettagliata e completa ricostruzione del contesto storico-dottrinale in cui sono stati concepiti e hanno visto la luce gli scritti del Corpus. Al termine del libro per il lettore si dischiuderà una soluzione rivoluzionaria della «questione areopagitica», che in modo del tutto originale e inedito riesce a ricomporre i tanti aspetti testuali e dottrinali del Corpus rimasti finora inspiegati.