Toulouse-Lautrec e il suo tempo
Il Sole 24 Ore Libri
Milano, 2008; br., pp. 312, ill. col., 40 tavv. col., cm 23x28,5.
(I grandi maestri dell'arte. L'artista e il suo tempo. 26).
collana: I grandi maestri dell'arte. L'artista e il suo tempo
Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 1.66 kg
Nano deforme, satiro delle notti di Montmartre, etilista paranoico. O, attraverso lo specchio, un disegnatore inesausto, un ritrattista di rapina, un inventore di nuove e dirompenti icone della modernità. Dietro alla leggenda metropolitana e all'aneddotica fiorita sull'uomo e l'opera, Maria Cristina Malocchi propone di rileggere il corpus di Toulouse-Lautrec calandolo nella dinamitarda atmosfera della Montmartre di fine secolo: tra vedettes scatenate in piccanti can-can, alle luci crude delle ribalte proibite dal codice borghese, nei salotti ipertrofici delle case chiuse. Distillati dall'occhio acuto dell'artista di Albi, i personaggi e i luoghi celebri della Parigi notturna di fine secolo sfilano nella sua opera, fissati in manifesti, illustrazioni, disegni d acuta sintesi espressiva e modernissimo appeal comunicativo. Il prodigioso istinto caricaturale di Honoré Daumier, l'iconografia della vita moderna scandagliata da Manet, Degas, Renoir e Seurat, le mescolanze di fonti maggiori e minori sperimentate dal gruppo dei nabis: suggestioni precedenti e contemporanee vengono canalizzate in modelli pronti per l'uso dell'immaginario di massa. Le opere selezionate per il catalogo ricostruiscono cronologicamente il breve percorso artistico di Lautrec, evidenziando in particolare il suo ruolo di innovatore nel campo della cartellonistica. Immagini, testimonianze, fonti ricondotte a spunti e stimoli figurativi che sono tra i documenti più spumeggianti della Parigi fin de siede.