Stato di natura. Contro Jean-Jacques Rousseau
Mimesis Edizioni
A cura di Boccolari F.
Sesto San Giovanni, 2013; br., pp. 70, cm 14x21.
(La Scala e l'Album. 26).
collana: La Scala e l'Album
ISBN: 88-575-1383-1
- EAN13: 9788857513836
Testo in:
Peso: 0.12 kg
"Il miglior modo per confutare questo presunto filosofo è di analizzarlo e tradurlo in un linguaggio filosofico: allora si rimane stupiti di avergli potuto prestare un istante di attenzione". Lo stato di natura rousseauiano è un piano concettuale, una zona di riferimento definita da una fondamentale incapacità da parte dell'uomo di pervenire a se stesso. L'individuazione di un periodo di latenza di tutte le facoltà umane (lògos, téchne e nómos) sospende il nesso causale attraverso cui il diritto sembra doversi riferire alla vita come un destino e l'ordine sociale discendere dalla natura dell'uomo prima di ogni patto: lo stato di natura è la minaccia che per il controrivoluzionario Joseph de Maistre si tratta ad ogni costo di scongiurare, l'arma puntata alle tempie del diritto naturale. Sulla scena di questo feroce e festoso pamphlet che apparve a titolo postumo, Maistre oppone "l'azione della legge divina" al "carattere satanico della rivoluzione".