Dante
Salerno Editrice
Roma, 2010; br., pp. 424, cm 15x21.
(Sestante. 1).
collana: Sestante
ISBN: 88-8402-700-4
- EAN13: 9788884027009
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
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Peso: 0.72 kg
Massimo poeta del Medioevo e di tutti i tempi, Dante si distingue per la sua straordinaria capacità di parlare alla coscienza e alla sensibilità del lettore moderno come nessun altro poeta o scrittore antico: e ciò, malgrado la tematica da lui assunta a materia di poesia sia tipicamente medievale, dunque legata a un quadro culturale, a un atteggiamento mentale, a un modo di sentire, quali non si saprebbe immaginare piú lontani da quelli nostri di oggi. Per cercar di capire e dare una spiegazione in termini razionali e storici a questo che molti autorevoli e spesso severi critici del '900 - da E.A. Auerbach a E.R. Curtius, da A. Pagliaro a G. Contini - hanno definito il "miracolo" dantesco, non basta la lettura, pur fondamentale, dell'opera sua, ma è necessario ripercorrere un itinerario biografico e intellettuale a sua volta fuori dell'ordinario e per molti aspetti "miracoloso": è necessario indagare e ricostruire il cammino compiuto da Dante, dalle prime prove poetiche giovanili, nella Firenze ancora sostanzialmente provinciale di fine '200, alle più impegnative elaborazioni dell'età matura, fino alla sublime realizzazione della Commedia.