La domus del Lararium in Assisi
Effe Edizioni
A cura di Manca M. L.
Perugia, 2012; br., pp. 62, ill., cm 17x24.
ISBN: 88-96591-98-8
- EAN13: 9788896591987
Soggetto: Architettura e Arte Civile,Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Roma,Umbria e Marche
Testo in:
Peso: 0.2 kg
La pubblicazione fa il punto su dieci anni di scavi e restauri della domus, che si estende per 400 mq, composta da tredici stanze ed un peristilio. L'edificio costituisce una testimonianza archeologica di notevole interesse sia per la decorazione pittorica parietale, relativa al terzo stile pompeiano, che per quella musiva. Particolarmente notevole è inoltre la presenza dell'alzato delle pareti, cosa quanto mai rara e straordinaria al di fuori di Roma e Pompei, che si conserva per oltre quattro metri di altezza in tutti gli ambienti. Attualmente sono visibili un peristilium (giardino porticato) con quattro colonne in laterizio rivestite da stucco, conservate per tutta la loro altezza, tre delle quali poggianti sul basamento originario in lastroni di calcare rosa del Subasio; la pavimentazione a mosaico a tessere nere di piccole dimensioni con fascia laterale bianca e nera e le pareti con decorazione pittorica. Anche gli ambienti del versante occidentale, venuti alla luce di recente al di sotto del cinquecentesco Palazzo del Cardinale, costituiscono una straordinaria scoperta in quanto indicano il limite ovest della domus, e sono caratterizzati dalla presenza dell'atrium con fistula aquaria ed il triclinium; un ambiente di 60 mq. circa con un bellissimo pavimento a mosaico con tessere in calcaree bianco, rosso, nero, verde e giallo. Gli elementi architettonici consentono di collocare la domus tra la seconda metà del I sec.a.C. e i primi decenni del I sec. d.C., in particolare il peristilio e gli ambienti del versante occidentale fanno parte di una prima fase databile più precisamente tra il 50 e il 30 a.C. a cui è seguita una seconda fase relativa alla parte orientale di età augustea e giulio-claudia.