Filippo Juvarra. Gli anni giovanili
Argos
Roma, 2010; br., pp. 566, ill. b/n e col., cm 24x30.
(Biblioteca blu. Saggi. 3).
collana: Biblioteca blu. Saggi
ISBN: 88-88690-36-0
- EAN13: 9788888690360
Soggetto: Architetti e Studi,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Extra: Barocco & Rococò
Testo in:
Peso: 3.08 kg
Proposto al servizio di Luigi XIV come uno dei migliori architetti d'Italia da François Poerson, direttore dell'Accademia di Francia a Roma, nel 1709 il giovane Filippo Juvarra (1678-1736), a cinque anni dal suo arrivo a Roma da Messina, rappresentava il prototipo dell'architetto di corte: straordinario disegnatore, ma anche progettista completo, in grado di gestire tutti i livelli della produzione architettonica, dalla vasta scala al dettaglio decorativo. Questo volume si occupa del lungo processo che fino al 1714 condusse Juvarra prima a maturare un linguaggio personale e attraente e poi a raggiungere il suo obiettivo di realizzare grandi architetture degne di un sovrano alla corte dell'ambizioso Vittorio Amedeo II di Savoia, proiettandosi al vertice della fama internazionale. L'imponente produzione grafica, riguardante studi, progetti ideali e reali per le città di Messina, Roma, Napoli, Lucca e altre località, disegni per apparati effimeri e teatrali, è per la prima volta analizzata sistematicamente con il supporto di un vasto apparato iconografico. Una completa reinterpretazione del catalogo juvarriano ha evidenziato la complessità della sua peculiare natura interdisciplinare tra architettura, scenografia, pittura, scultura e incisione: dal periodo messinese, a quello romano avviato nel 1704 con il decisivo contatto con i maestri Carlo e Francesco Fontana, all'attività didattica presso l'Accademia di San Luca, al servizio presso la corte ottoboniana connotato dalla produzione di memorabili scenografie teatrali, all'approccio con Vittorio Amedeo II a Messina. Parallelamente si è delineato il contesto artistico e professionale in cui si svolse la carriera di Juvarra tra Messina e Roma, attraverso articolate panoramiche critiche dei rispettivi ambienti professionali e culturali che contribuiscono a spiegare il suo ruolo tra i maggiori virtuosi del Settecento europeo. l'autore Tommaso Manfredi, architetto, è ricercatore presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli studi 'Mediterranea' di Reggio Calabria - Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico. Si occupa di storia dell'architettura e della città in età moderna e contemporanea (con particolare riferimento a Francesco Borromini, Filippo Juvarra e Francesco Milizia), alla formazione degli architetti europei nel Settecento e nell'Ottocento, alla storia urbana di Roma, alla trattatistica del Seicento e del Settecento, su cui ha pubblicato numerosi contributi. (Biblioteca Blu, Saggi, 3.)