Funzione del concetto di tipologia edilizia in Italia
Bruno Mondadori
Milano, 2013; br., pp. VII-167, ill., cm 14,5x21.
(Ricerca).
collana: Ricerca
ISBN: 88-6159-860-9
- EAN13: 9788861598607
Soggetto: Storia dell'architettura,Urbanistica e Viabilità
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.245 kg
Il volume indaga la funzione svolta dal concetto di tipologia nella cultura architettonica italiana. Dalla definizione di tipo di Giulio Carlo Argan si risale alla fine del Settecento, a Quatremère de Quincy e quindi a J.N.L. Durand. A questo primo indirizzo, che diremo del tipo ideale, si contrappone una seconda linea, che da Viollet-le-Duc, tramite Auguste Choisy, giunge in Italia con Gustavo Giovannoni e trova infine nella lezione di Saverio Muratori la sua espressione più compiuta. Chiameremo questa seconda tendenza del tipo storico o dell' organismo storico. È da questo punto che, nei primi anni Sessanta, la generazione degli architetti nati intorno al Trenta - Rossi, Aymonino, Canella - riprenderà a sua volta il tema della tipologia. Il libro ha quindi l'obiettivo di fare chiarezza della cosiddetta questione tipologica, innanzitutto storicizzando quelle posizioni che, proprio a partire dalle diverse accezioni e strumentazioni operative del concetto di tipo, hanno rappresentato l'eccezionalità dell'architettura italiana degli anni Sessanta e Settanta.