Olivetti Podium 16. I Compassi d'Oro di Olivetti-Olivetti's Compasso d'Oro Awards
Electa
Testo Italiano e Inglese.
Milano, 2022; br., pp. 160, ill. col., cm 21x28.
(I Moderni e i Contemporanei).
collana: I Moderni e i Contemporanei
ISBN: 88-9282-059-1
- EAN13: 9788892820593
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 1 kg
Il volume accompagna l'omonima mostra allestita all' ADI Design Museum dal 5 maggio all'11 settembre 2022 che celebra il primato di Olivetti dei 16 Compassi d'Oro ottenuti con macchine e prodotti tra il 1954 ed il 2001, dalla celebre Lettera 22 alla stampante Artjet 10. Libro ed esposizione, a cura di Manolo De Giorgi, diventano occasione per guardare in retrospettiva al lavoro di questa azienda e del suo fondatore nel percorso di sviluppo del sistema produttivo e della storia del design italiani. Podium 16, ripercorrendo la vicenda dei Compassi d'Oro, è anche un'indagine sul ruolo che hanno avuto le macchine nel nostro più immediato intorno quotidiano. Nel confronto tra l'approccio plastico ornamentale-scultoreo di Nizzoli, quello archeo-antropologico di Sottsass, quello tecnico-comportamentale di Bellini e quello elettronico-ludico di De Lucchi, le macchine Olivetti hanno sempre lavorato per accorciare la distanza tra invenzione tecnologica e comportamenti minimizzando la distanza tra lo spazio di lavoro e lo spazio domestico. Oltre alle foto storiche dei progetti e oggetti vincitori, ai contributi storico-critici del curatore e a un approfondimento di Chiara Alessi sulla questione dell'immagine 'aziendale' e le (non) scelte di design, il libro propone dei dialoghi intitolati "Far parlare le macchine" messi in scena da Sara Chiappori e Renato Gabrielli. Un espediente teatrale, che prevede la personificazione di fax, stampanti, scrivanie, lampade, cassettiere restituendo movimento agli oggetti-macchina e che, tramite le loro conversazioni, ricostruisce il loro ruolo centrale entro i confini storici in cui si sono mossi. I dialoghi, interpretati dagli alunni della Scuola Paolo Grassi, con la regia di Giulia Sangiorgio, sono disponibili tramite delle posizioni di ascolto nel percorso di mostra all'ADI Design Museum.