Ballata per la figlia del macellaio
Fazi Editore
Traduzione di S. Levantini e G. Bottali.
Roma, 2009; ril., pp. 503, cm 15x22,5.
(Le Strade. 162).
collana: Le Strade
ISBN: 88-6411-073-9
- EAN13: 9788864110738
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.757 kg
Itsik Malpesh, un ebreo russo-moldavo sfuggito alle persecuzioni antisemite, si autodefinisce con smisurato orgoglio il più grande poeta yiddish d'America. Le sue poesie hanno bisogno, tuttavia, di un traduttore che possa restituirne lo splendore in inglese così da renderle accessibili al grande pubblico. Per passione, e un insieme di bizzarre coincidenze, l'incarico viene affidato a un giovane e inesperto bibliotecario che lavora per un'organizzazione culturale ebraica. Decifrando le incerte grafie che percorrono le pagine di Malpesh, questi riuscirà a penetrarne il mistero della poesia e di una biografia straordinaria, dall'infanzia vissuta nei primi del Novecento in Moldavia alle peregrinazioni che lo hanno condotto a Odessa prima, e a New York e Baltimora poi. Il suo sarà un viaggio in una lingua piena di tranelli, e tra gli snodi di una vita picaresca ove tutto tende a una terra promessa che poco ha a che vedere con la fede. Perché la patria che sogna Itsik - raggiunta dopo aver visto distruggere una fabbrica di piume e aver letto Dostoevskji a pagamento, aver viaggiato in una cassa e aver cucito per un sarto, aver scritto per un giornale rivoluzionario e aver rubato - è Sasha, la figlia del macellaio. Una fiaba ironica e lieve sul valore della vita e della letteratura, insignita del National Jewish Book Award 2008.