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Marco Brandizzi. Ascoltavo una musica rivoluzionaria

Gli Ori

A cura di M. Coccia.
Pistoia, 2024; br., pp. 96.

ISBN: 88-7336-970-7 - EAN13: 9788873369707

Soggetto: Pittura

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0 kg


Ci sono artisti che scelgono di agire esclusivamente all'interno della catena formale del linguaggio artistico. Indagano, cioè, il mezzo espressivo: la sua modalità esecutiva, la sua dotazione sensoriale, il suo funzionamento percettivo. Marco Brandizzi, invece, sposta il focus dal funzionamento dell'arte alla sua funzione. Ossia s'interroga sul compito dell'arte in un sistema globalmente interconnesso, come quello odierno, contraddistinto da improvvise accelerazioni della Storia, ma anche da una progressiva elusione della complessità. Marco Brandizzi evita le tipiche preoccupazioni tardo-moderniste nei confronti del medium. Egli agisce identificando di volta in volta il mezzo più idoneo per la domanda di fondo. L'arte, infatti, è sempre la risposta a una domanda. Non necessariamente formulata in termini logici, questa domanda, per Brandizzi, si codifica spesso in istanze sociali e politiche; ma, prima ancora, etiche. Per lui la tecnica artistica è il supporto a una narrazione che sia esemplare. Tuttavia, la condizione di un'arte "di servizio", intesa quale braccio estetico dell'ideologia o, peggio, della propaganda, è sideralmente lontana dalla sua ricerca. L'azione artistica, nel suo caso, è e resta un fenomeno legato al dibattito culturale. Brandizzi è alieno da paternalismo come da ogni tentazione pedagogica, per lui l'arte è la specola da cui osservare criticamente il mondo, è un'azione formale e formativa che si compie nel mondo. Il resto è la follia dei politici.

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