L'ora dello spettatore. Come le immagini ci usano.
A cura di M. Di Monte e Gennari Santori F.
Roma, 2020; br., pp. 264, ill. col., cm 21x27.
prezzo di copertina: € n.d.
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Libri compresi nell'offerta:
L'ora dello spettatore. Come le immagini ci usano.
A cura di M. Di Monte e Gennari Santori F.
Roma, 2020; br., pp. 264, ill. col., cm 21x27.
OMAGGIO (prezzo di copertina: € n.d.)
Caravaggio. La Bottega del Genio
Roma, Museo Nazionale del Palazzo di Venezia - Sale Quattrocentesche, 22 dicembre 2010 - 29 maggio 2011.
A cura di Falucci C.
Roma, 2010; br., pp. 118, ill. b/n e col., tavv., cm 24x28.
(Cataloghi Mostre. 49).
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 48.00)
Caravaggio. La Cappella Contarelli
Roma, Palazzo Venezia, 10 marzo - 15 ottobre 2011.
A cura di M. Cardinali e De Ruggieri M. B.
Roma, 2011; br., pp. 150, 60 ill. b/n, 60 ill. col., 60 tavv. b/n, tavv. col., cm 24x28.
(Cataloghi Mostre. 50).
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 59.00)
Architetture globali, solidi fluidi, o del comporre retto e curvo
Marcello Sestito
Gangemi Editore
Roma, 2002; br., pp. 224, ill., cm 17,5x24,5.
(Arti Visive, Architettura e Urbanistica).
collana: Arti Visive, Architettura e Urbanistica
ISBN: 88-492-0255-5 - EAN13: 9788849202557
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Urbanistica e Viabilità
Testo in:
Peso: 0.63 kg
Il testo, aggirandosi circospetto tra queste filosofie della globalità, indaga sui fenomeni più significativi che hanno reso possibile una traduzione reale di tali intendimenti, dalle utopie alle distopie, dai teatri del mondo o della memoria, alle Imago Mundi alle architetture Extra terrae o ai modelli sferici, di cui il Pantheon rimane il testimone più significativo.
L'Architettura Globale, rappresenta, soprattutto per il progettista, lo sfondo ideale su cui collocare le sue pur modeste e necessarie architetture. Ma senza tale sfondo, persino questa modesta casa pare orfana, priva di qualunque slancio visionario, priva di qualunque proiezione, sia essa retta o curva o appartenente ai solidi fluidi che modellano le materie.
Ora che il tema del Global sembra essere, giustamente, dominante sia nel mondo politico che in quello a noi vicino dell'architettura, ripercorrerne le strategie antiche e contemporanee ci è sembrato utile oltre che necessario se non altro per comprendere noi stessi come soggetti locali nella globalità del mondo duro come pietra impalpabile come i flussi telematici. In fin dei conti, come vuole un architetto, Borchers, vissuto alla "Fine del Mondo", a Punta Arenas in Patagonia: "Non basta haber nacido y abitar un lugar del planeta para estar en el MUNDO. Como no basta estar rodeado o atareado por las cosas para saber su significato".
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Quante strade. Bob Dylan e il mezzo secolo di «Blowin'in the wind»
La Dimora di Penelope. Itaca: appunti di una storia archeologica
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