Alphonse Mucha
Firenze, Spedale degli Innocenti, 30 ottobre 2023 - 28 febbraio 2024.
A cura di Sato T.
Milano, 2023; cartonato, pp. 208, 100 ill. col., cm 24x28.
prezzo di copertina: € 35.00
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Libri compresi nell'offerta:
Alphonse Mucha
Firenze, Spedale degli Innocenti, 30 ottobre 2023 - 28 febbraio 2024.
A cura di Sato T.
Milano, 2023; cartonato, pp. 208, 100 ill. col., cm 24x28.
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 35.00)
Thomas Gainsborough (1727-1788)
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 7 giugno - 30 agosto 1998.
Ferrara, 1998; ril. in tela, pp. 244, 98 ill. b/n, 90 tavv. col., cm 23x30.
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 55.00)
Da Canaletto a Constable. Vedute di Città e di Campagna dallo Yale Center For British Art
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 25 febbraio - 20 maggio 2001.
Ferrara, 2001; br., pp. 198, 60 tavv. col., cm 23x30.
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 44.93)
Il cubismo. Rivoluzione e tradizione
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 3 ottobre 2004 - 9 gennaio 2005.
Ferrara, 2004; br., pp. 311, ill. b/n e col., 90 tavv. col. num. n.t., cm 23x31.
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 50.00)
Miró. La terra
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 17 febbraio - 25 maggio 2008.
Ferrara, 2008; br., pp. 224, 68 ill. b/n, 82 ill. col., tavv. col., cm 23,5x30,5.
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 47.00)
Da Braque a Kandinsky e Chagall. Aimè Maeght e i Suoi Artisti
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 27 febbraio - 2 giugno 2010.
Traduzione di Archer M.
Ferrara, 2010; br., pp. 192, ill. b/n e col., tavv., cm 23,5x31.
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 47.00)
Architetture globali, solidi fluidi, o del comporre retto e curvo
Marcello Sestito
Gangemi Editore
Roma, 2002; br., pp. 224, ill., cm 17,5x24,5.
(Arti Visive, Architettura e Urbanistica).
collana: Arti Visive, Architettura e Urbanistica
ISBN: 88-492-0255-5 - EAN13: 9788849202557
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Urbanistica e Viabilità
Testo in:
Peso: 0.63 kg
Il testo, aggirandosi circospetto tra queste filosofie della globalità, indaga sui fenomeni più significativi che hanno reso possibile una traduzione reale di tali intendimenti, dalle utopie alle distopie, dai teatri del mondo o della memoria, alle Imago Mundi alle architetture Extra terrae o ai modelli sferici, di cui il Pantheon rimane il testimone più significativo.
L'Architettura Globale, rappresenta, soprattutto per il progettista, lo sfondo ideale su cui collocare le sue pur modeste e necessarie architetture. Ma senza tale sfondo, persino questa modesta casa pare orfana, priva di qualunque slancio visionario, priva di qualunque proiezione, sia essa retta o curva o appartenente ai solidi fluidi che modellano le materie.
Ora che il tema del Global sembra essere, giustamente, dominante sia nel mondo politico che in quello a noi vicino dell'architettura, ripercorrerne le strategie antiche e contemporanee ci è sembrato utile oltre che necessario se non altro per comprendere noi stessi come soggetti locali nella globalità del mondo duro come pietra impalpabile come i flussi telematici. In fin dei conti, come vuole un architetto, Borchers, vissuto alla "Fine del Mondo", a Punta Arenas in Patagonia: "Non basta haber nacido y abitar un lugar del planeta para estar en el MUNDO. Como no basta estar rodeado o atareado por las cosas para saber su significato".
Quante strade. Bob Dylan e il mezzo secolo di «Blowin'in the wind»