Il Palazzo della civiltà romana
Roma, 2099; br., pp. 120, ill., cm 21x30.
(Arti Visive, Architettura e Urbanistica).
collana: Arti Visive, Architettura e Urbanistica
ISBN: 88-492-5249-8
- EAN13: 9788849252491
Soggetto: Urbanistica e Viabilità
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Tra i grandi edifici dell'EUR, il Palazzo della Civiltà Romana manifesta caratteri del tutto peculiari. Innanzitutto, è una sorta di edificio 'doppio' con i corpi laterali, che ospitano gli ingressi, a cui viene attribuito il ruolo principale, mentre il blocco centrale, sul quale dovrebbe convergere la visione, è in realtà un semplice diaframma filtrante. In secondo luogo, i lunghi prospetti che delimitano lateralmente lo spazio sono privi di aperture; ancora, il materiale prevalente si pone in netta antitesi rispetto al marmo chiaro generalmente presente negli altri edifici monumentali, esibendo un tono cromatico scuro lontano dall'abbacinante candore dominante nel quartiere. Particolare è infine anche la committenza, che non è quella statale o di importanti Enti pubblici, ma di un soggetto privato come la Fiat, peraltro centrale nella storia economica e sociale del nostro Paese. Questi sono solo alcuni dei motivi alla base dell'interesse critico nei confronti dell'edificio, ai quali è da aggiungere la scarsa conoscenza dell'opera, rimasta fino ad oggi priva di esaustivi riferimenti documentari e di adeguata attenzione critica. Lo scavo archivistico, in particolare per ciò che concerne l'Archivio Storico della Fiat, ha permesso di ricostruire le articolate fasi progettuali ed esecutive dell'opera, mentre lo scandaglio degli elaborati grafici originali, custoditi presso l'Archivio di Eur S.p.A., ha evidenziato scelte e dettagli esecutivi. Lo studio di questo edificio ha significato dunque intraprendere innanzitutto un percorso inesplorato, che ha portato a confermare come una paziente indagine analitica ed un'attenta osservazione dell'opera possano condurre ad interpretare significati nascosti e spiegare elementi altrimenti di problematica lettura. Ma, soprattutto, lo studio compiuto ha ribadito la capacità dell'EUR di riservare ancora oggi impreviste scoperte a chi vi si accosti senza prevenzioni critiche.