Lettera agli ebrei
Paoline Editoriale Libri
A cura di Fabris R.
Milano, 2005; ril., pp. 832, cm 16,5x24.
(I Libri Biblici. 16).
collana: I Libri Biblici
ISBN: 88-315-2741-X
- EAN13: 9788831527415
Testo in:
Peso: 1.18 kg
Cenerentola da vecchia data, la Lettera agli Ebrei va ricuperando il terreno che le compete da sempre. Ma è poi proprio una Lettera? O una omelia? E non potrebbe essere un libro? E perché no, un trattato? Un enigma. E chi è l'autore? Un rètore? Uno storico? Un esperto cultore del culto al tempio? Certo, un ebreo-cristiano di alto profilo, profonda cultura, sensibilità letteraria, calorosa spiritualità, un pastore attento e preoccupato. Ma chi è? Forse Paolo, Luca, Barnaba di Cipro. E non potrebbe essere Apollo? O continua a tenere campo la risposta di Origene: «Dio solo lo sa»? Un altro enigma. E a chi è indirizzato tale documento: agli ebrei in Gerusalemme, alla nazione ebraica in diaspora, alle comunità ebraiche in Alessandria? A sacerdoti del tempio, divenuti cristiani, ora in ripensamento? O alle comunità in Roma e dintorni, dislocate fino a Pozzuoli, via Ostia? Altro enigma. Una cosa è sicura: la Lettera agli Ebrei ha saputo attendere il suo tempo. Dopo duemila anni di difficile accettazione, è oggi scoccata la sua ora. Si fa sempre più strada la persuasione che il profilo di Gesù il Cristo con Ebrei si arricchisca di nuovi aspetti. L'intreccio tra linguaggio specifico, immagini eloquenti, storia biblica, storia sociopolitica, paradossi, e gli scopi dimostrativi e persuasivi (retorici), catechetici ed omiletica che sottostanno compone il quadro di Ebrei, come accorato appello a vivere da pellegrini di Dio. Ebrei arricchisce il pensiero cristiano e il dialogo interreligioso, in particolare ebraico-cristiano. Commento di C. Marcheselli.