Settanta
Giulio Einaudi Editore
Torino, 2010; br., pp. XVI-423, cm 11,5x19,5.
(Piccola Biblioteca Einaudi. Nuova Serie. 483).
collana: Piccola Biblioteca Einaudi. Nuova Serie
ISBN: 88-06-20221-9
- EAN13: 9788806202217
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.314 kg
Uscito quasi dieci anni fa, "Settanta" si è imposto nel corso del tempo come un contributo originale e importante per la comprensione delle vicende della letteratura italiana di quel decennio. Costruito come un racconto, attraverso sette storie di scrittori e di libri, racconta di Pasolini e Parise, di Manganelli e Calvino, del "carnevale bolognese" del Settantasette con Celati, Camporesi e Carlo Ginzburg, delle vicende di una rivista mai nata, "Ali Babà", capitanata da Calvino, delle reazioni degli scrittori al sequestro di Aldo Moro, da Sciascia ad Arbasino, da Eco a Fortini, del nesso sacrificio-letteratura in Furio Jesi, Pavese e Calvino, e spiega perché Pasolini si sia trasformato da poeta e scrittore in regista e poi in corsaro e luterano. Storie di un periodo in cui giunge al culmine la figura dell'intellettuale-scrittore che interviene nelle vicende della società italiana, partecipa alla vita politica, milita in un movimento o in un partito, unisce l'attività letteraria al progetto di una società più giusta. In "Settanta" gli avvenimenti politici e sociali riemergono attraverso le vicende letterarie, si leggono negli scambi polemici tra scrittori, appaiono attraverso lettere, documenti inediti, opere secondarie e laterali, fino a costruire una diversa storia dei libri e degli scrittori che hanno chiuso in anticipo di vent'anni il XX secolo.