Giardino d'Agricoltura
Legatura in cartoncino molle, Numerose e bellissime tavole nel testo a piena pagina illustranti lavori agricoli ed in particolar modo tecniche d'innesto.
Quinta edizione diligentemente corretta.
Opera in ottime condizioni di conservazione, piccole fioriture e qualche macchia dovuta al tempo.
Venezia, 1794; ril., pp. 142, cm 12,5x19.
Testo in:
Peso: 0.31 kg
Molto importante la parte dedicata alla viticoltura ed alla produzione dei vini. Rimasto orfano in giovane età "povero di robba ma non d'ingegno" come scrisse in seguito, si guadagnò da vivere con gli innesti diventando in quest'arte uno dei più edotti del suo tempo. Viaggiò molto studiando le tecniche agricole di diverse regioni mettendo poi su carta le sue riflessioni nel 1578 nella Prattica historiata dell'inestare gli arbori in diversi modi,in varij tempi dell'anno e conservarli in piùmaniere, che ebbe subito uno strepitoso successo. Nel 1592 la stessa opera, arricchita di due capitoli, uno sulla semina e uno sulla concimatura, venne riedita con il titolo con la quale la conosciamo oggi "Giardino d'Agricoltura ". Fino all'edizione del 1612 l'opera vide aggiunte che portarono l'opera a 107 capitoli anche se le edizioni che furono ristampate nel settecento si rifanno all'ultima cinquecentesca ritenuta più conforme al volere dell'autore. "La prospettiva del Giardino, molto evidente nella parte dedicata al calendario dei lavori campestri, è quella di un proprietario vigile e attento, che sa bene come cautelarsi nei rapporti con l'infido contadino. Questa impronta signorile si rivela anche nella distinzione che, secondo l'orientamento corrente, egli pone fra agricoltura utile e agricoltura dilettevole, disprezzando le colture erbacee come quelle che richiedono "gran fatica e sudore" e procurano poco piacere e "allegria alla vista", e concentrando il suo interesse sulle coltivazioni arboree, confacenti al gentiluomo che se ne diletta, ed elementi indispensabili di quel gusto del paesaggio che domina l'agricoltura rinascimentale