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Ezio Bruno De Felice. Architetto

Alinea Editrice

Firenze, 2006; br., pp. 224, ill. b/n, cm 22x28.
(Cucchiai e Città. 3).

collana: Cucchiai e Città

ISBN: 88-6055-023-8 - EAN13: 9788860550231

Soggetto: Architetti e Studi,Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Collezioni,Scavi

Periodo: 1960- Contemporaneo

Luoghi: Nessun Luogo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.08 kg


Sommario: Presentazione di Cherubino Gambardella - Introduzione - Il nuovo e l'antico: istruzioni per l'uso - Una lettura delle tecniche compositive negli spazi di De Felice - L'antico come materiale architettonico: Museo provinciale di Salerno - Chiesa di San Benedetto a Salerno - Museo di Capodimonte a Napoli - Palazzo Corigliano a Napoli - Cattedrale di Pozzuoli - Il rapporto con i maestri del moderno italiano: De Felice tra avanguardie e moderno - Rogers e De Felice: due pensieri a confronto - Gardella - terme Regina Isabella ad Ischia - Albini - Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Museo del tesoro di San Lorenzo, Museo di Sant'Agostino - bbpr - museo del Castello Sforzesco - Scarpa e De Felice a confronto: Palazzo Abatellis - Conclusione - Apparato delle interviste - Bibliografia Era necessario portare alla luce l'uso spregiudicato delle preesistenze nell'opera di Ezio Bruno De Felice tecnico ed artista in grado di manipolare l'antico con eleganza e sensibilità senza rinunciare ad ardite soluzioni e vividi contrasti di materiali e linguaggi architettonici distanti nel tempo. Il passato, nella poetica de Feliciana, viene contaminato nell'essenza corporea ed utilizzato alla pari di un materiale da costruzione, senza dare eccessivo valore al solo dato storico o di rievocazione simbolica che una rovina o un frammento possono portare con sé. Un viaggio tra alcune delle più raffinate manipolazioni del passato, operato dai maestri del moderno italiano, si intreccia al racconto della figura ed al lavoro di De Felice, arricchito dai suoi disegni e dai documenti archivistici dai tratti inediti, fino a giungere ad alcune considerazioni sull'attuale significato della sovrascrittura di grammatiche antiche.

Marco Cocchieri (San Benedetto del Tronto, 1976) si è laureato con lode nel 2000 presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, in cui svolge, dal medesimo anno, attività didattica e di ricerca. Dottore di ricerca in Conoscenza e progetto delle forme e dell'insediamento dal 2005, ha partecipato come tutor a diversi seminari di progettazione ed ha preso parte, in gruppo e come capogruppo, a diversi concorsi nazionali ed internazionali di progettazione ottenendo più di un riconoscimento. Ha pubblicato saggi relativi al rapporto tra nuovo e antico nei linguaggi dell'architettura italiana. Attualmente è professore a contratto di Storia delle città e del territorio presso l'Università degli Studi di Camerino, Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci