La molla e il cellulare. Che differenza c'è tra una scoperta e un'invenzione?
Raffaello Cortina Editore
Illustrazioni di F. Fortino.
Milano, 2022; br., pp. 182, ill., cm 12x24.
ISBN: 88-3285-470-8
- EAN13: 9788832854701
Extra: da 11 anni
Testo in:
Peso: 0.65 kg
"Papà, vorrei fare l'inventore, ma ormai hanno inventato tutto!" disse un giorno a suo padre un bambino che si chiamava Federico. Anzi, che si chiama Federico. Per la precisione, Federico Faggin, noto per essere l'inventore del microchip e del touchscreen. Si vede che proprio tutto non avevano ancora inventato... Faggin è, a tutti gli effetti, un inventore: cioè, non ha scoperto niente di nuovo, ma ha montato insieme pezzi già esistenti per ottenere un oggetto nuovo, che prima non esisteva, e che era capace di fare cose mai viste prima. Trasformare il tocco di un dito in un tratto di penna, per esempio. Una scoperta, invece, è la descrizione di qualcosa che c'era già. Oppure è collegare due fenomeni apparentemente molto distanti. L'elettricità c'era già prima che Alessandro Volta facesse i suoi esperimenti: miliardi di fulmini si sono abbattuti sulla Terra prima che capissimo che un fulmine che schianta un albero e la strana sensazione che proviamo quando accarezziamo un gatto hanno esattamente la stessa origine. Scoperta e invenzione sono due cose differenti, e per cercare di spiegarlo useremo un oggetto che usi parecchio e che conosci molto poco. Esatto, il tuo cellulare. Età di lettura: da 11 anni.