Tropici americani. L'impero degli Stati Uniti in America Latina nel Novecento
Giulio Einaudi Editore
Torino, 2024; ril., pp. 304, cm 14x22,5.
(La Biblioteca).
collana: La Biblioteca
ISBN: 88-06-25961-X
- EAN13: 9788806259617
Soggetto: Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0.4 kg
Un capitolo fondamentale della storia degli Stati Uniti. Il racconto delle radici profonde e globali di un impero che si concentra su uno dei nodi cruciali e meno noti della storia statunitense. In cui emergono le specificità di un modello egemonico in parte inedito. E dove si rivelano le ragioni della fragilità di un gigante che abbiamo creduto indistruttibile. L'espressione «impero americano» evoca l'immagine di un'entità astratta, libera da vincoli di spazio e di tempo, che sfugge alle leggi della storia come a quelle della geografia. Un impero globale e permanente, senza limiti. Eppure quei limiti esistono, e sono conseguenza di una strategia politica: riportarli alla luce significa comprendere il perché della sua ascesa e forse anche il perché della sua attuale crisi. "Tropici americani" si concentra sulla prima espansione statunitense, dall'inizio di quello che sarà poi definito il «secolo americano». Un'espansione verso sud, verso l'America Latina, che presenta una serie di affinità, spesso nascoste e negate, con le modalità di conquista imperiale europea dei secoli precedenti, oltre a una serie di novità che rendono peculiare la futura egemonia statunitense. Egemonia che non deve però più essere letta in termini eccezionalisti, come frutto di un destino manifesto, ma va guardata alla luce di precise contingenze storiche e politiche: la costruzione di una fitta rete consolare, le grandi infrastrutture come il Canale di Panama e i collegamenti aerei. Quella che emerge da queste pagine è dunque l'immagine di un impero internazionale esito di un processo graduale, che di volta in volta risponde ai mutevoli equilibri interni, e non un progetto di dominio assoluto e onnipotente, in grado di plasmare a proprio piacimento le sorti del mondo.