La mia preghiera sia davanti a te come incenso (Sal 147,2). Un'introduzione alle rappresentazioni del culto e della preghiera nell'Antico Testamento
Edizioni Università della Santa Croce
Roma, 2024; br., pp. 184.
(Sentieri della Parola. 1).
collana: Sentieri della Parola.
EAN13: 9791254822838
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Il presente volume costituisce il tentativo di offrire al lettore un percorso di lettura di alcuni testi legati alla preghiera - cultuale e non cultuale - dell'Antico Testamento. L'intenzione non è quella né di essere esaustivi quanto a materiale chiamato in causa né di affrontare tutte le questioni considerate dalla ricerca su questo argomento. Al contrario, l'orizzonte da cui è nato questa piccola ricognizione è soprattutto - ma non solo - la ben nota riserva che il lettore cristiano prova di fronte ad alcuni "passaggi ostici" dell'Antico Testamento stesso, gruppo nel quale i testi cultuali occupano una posizione di rilievo. Cosa hanno da dire, infatti, le minute prescrizioni del Levitico (un vero e proprio "manuale di macelleria sacra") ai cristiani? Come conciliare certi passaggi, pesantemente influenzati da una mentalità "sacrale" e, perciò, "discriminatoria" con l'universalismo dell'etica neotestamentaria? È possibile leggere con frutto questo genere di letteratura che, in ogni caso, il cristiano considera ispirata e parte della propria "Bibbia"? La speranza di queste pagine è, quindi, quella di offrire uno sguardo rinnovato a questo genere di testi e un rinnovato apprezzamento del loro valore per una lettura cristiana integrale delle Scritture.