Gio Ponti. A world
Traduzione di Lowry D.
London, Design Museum, May 3 - October 6, 2002.
With an acronym by Lisa Ponti.
Testo Inglese.
Milano, 2002; br., pp. 156, ill. b/n e col., cm 26x27,5.
(Abitare Segesta Cataloghi).
collana: Abitare Segesta Cataloghi
Altre edizioni disponibili: Edizione Italiana (ISBN: : 88-86116-65-9).
ISBN: 88-86116-60-8
- EAN13: 9788886116602
Soggetto: Architetti e Studi,Design,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Nessun Luogo
Testo in:
Peso: 0.7 kg
Il Design Museum di Londra presenta un'importante retrospettiva del noto architetto e designer milanese Giò Ponti (1891-1979), padre del modernismo italiano, ma anche poeta, artista, editore. Inizia l'attività nel 1921 nello studio Fiocchi - Lancia. Dal 1923 al 1930 è direttore artistico della Richard Ginori, per la quale disegna una collezione premiata all'Expo di Parigi nel 1925. Nel 1927 collabora alla realizzazione di una produzione di mobili d'elite, ma a basso costo creata per la Rinascente. Fonda nel 1928 la rivista Domus che dirige (salvo una brevissima interruzione) sino alla morte. Nel 1933 diventa direttore artistico di "Fontana arte". Partecipa e sostiene la Biennale di Monza, la Triennale di Milano, il Premio Compasso d'oro e l'Adi (Associazione per il disegno industriale). E' anche un appassionato d'arte e collabora con diversi artisti tra cui Piero Fornasetti. Innovatore nel design, ha contribuito a diffondere l'italian style nel mondo. Dalle grandi opere come il grattacielo Pirelli, la sontuosa Villa Planchard a Caracas, la nuova cattedrale di Taranto, alla creazione di oggetti come la celebre "superleggera" di Cassina del 1957. Una vasta attività che è documentata nella mostra londinese "Giò Ponti: A world" organizzata con il supporto dell'Istituto italiano di cultura.