Amilcare Cipriani il rivoluzionario
Bookstones
Rimini, 2019; br., pp. 324, ill. b/n e col., cm 15x21.
(Le Turbine).
collana: Le Turbine
ISBN: 88-98275-80-3
- EAN13: 9788898275809
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.46 kg
Émile Zola avrebbe voluto scrivere la storia della sua vita, ma non fece in tempo. William Butler Yeats lo incontrò in Irlanda e lo trovò un uomo bellissimo. Giuseppe Prezzolini rimase muto quando, a Parigi, volle intervistarlo. Indro Montanelli lo definì pittoresco e pasticcione e diversi autori, tra cui Oriana Fallaci, gli hanno fatto fare capolino nei loro romanzi. Amilcare Cipriani (Anzio 1843 - Parigi 1918) è stato un mito moderno. Il rivoluzionario per eccellenza, per la propria generazione e per quella successiva. Un garibaldino, un comunardo, un anarchico, un combattente, ma anche un socialista nel senso più vero della parola. Un uomo che ha messo da parte agi e tranquillità per difendere dalle angherie il popolo da cui proveniva, nel nome della democrazia e dell'eguaglianza sociale. Da Rimini a Parigi, passando per l'Egitto, la Grecia, l'Inghilterra, la Nuova Caledonia, è sempre stato pronto a dir la sua ed imbracciare un fucile dove ci fossero imperi e monarchie da far saltare. Pagando un prezzo carissimo fatto di prigioni, esili e lavori forzati. Di una delle detenzioni più celebri, scontata sull'isola d'Elba, ha lasciato un diario che qui si riproduce integralmente.