I paradossi degli stoici
Libri dell'Arco
A cura di Primiceri S.
Rimini, 2024; br., pp. 132, cm 12x19.
(Gli Archetti).
collana: Gli Archetti
EAN13: 9791280625984
Testo in:
Peso: 0.12 kg
Il presente libretto di Cicerone, dedicato a Bruto, futuro assassino di Cesare, è un concentrato di saggezza. Il celebre oratore e politico romano descrive, con abile esercizio retorico e stilistico, sei capisaldi della dottrina "stoica", cercando di dimostrarne la validità nonostante essi appaiano contrari al senso comune. La forma in cui Cicerone sceglie di esprimersi è di primaria importanza in quanto è proprio grazie ad essa che egli ritiene di poter persuadere il proprio pubblico. Al contrario, infatti, di quanto facevano gli "stoici", i quali, nell'affrontare tali argomentazioni, adoperavano un linguaggio severo e di difficile comprensione, Cicerone protende per uno stile più limpido e scorrevole, adatto alla divulgazione della filosofia, anche tra le frange più basse della popolazione. Il testo si correda di due appendici dedicate al rapporto tra Cicerone e la filosofia stoica. Il filosofo romano, infatti, pur non condividendo appieno tale dottrina, diede un notevole contributo alla sua confutazione e divulgazione.