Poesia e ripetizione lessicale. D'Annunzio, Pascoli
Edizioni ETS
Pisa, 2099; br., pp. 308, cm 17,5x24,5.
(Quaderni della Sezione di Italiano dell'Università di Losanna. 19).
collana: Quaderni della Sezione di Italiano dell'Università di Losanna
ISBN: 88-467-5844-7
- EAN13: 9788846758446
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1.48 kg
La ripetizione di parole, come del resto la ripetizione tout-court, è senza dubbio uno degli aspetti più caratteristici del linguaggio poetico. Questo studio ne esamina le realizzazioni in un periodo decisivo per la formazione della lingua della poesia italiana moderna: quello che va dalla duplice, fondativa esperienza di D'Annunzio e Pascoli, ai poeti che, nel primo quindicennio del Novecento, si confronteranno con la loro lezione, per continuarla o più spesso per avversarla. Condotto con gli strumenti dell'analisi stilistica, lo studio non solo offre una descrizione esauriente e comparativa dei sistemi iterativi di questi autori, ma, soprattutto, ne indaga il funzionamento, cercando di capire a quali effetti espressivi i fenomeni di ripetizione sono di volta in volta adibiti, e a quali ragioni profonde di poetica obbedisce il loro impiego. Allo stesso tempo, in una prospettiva storica, la ripetizione è indagata alla luce degli importanti mutamenti che interessano la lingua poetica italiana al cambio di secolo, come la liberazione metrica e l'evoluzione della sintassi in direzione tendenzialmente paratattica.