Tintoretto e la Venezia del suo tempo
Editoriale Programma
Treviso, 2021; br., pp. 200, ill.
ISBN: 88-6643-802-2
- EAN13: 9788866438021
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Veneto,Venezia
Testo in:
Peso: 1 kg
Si può comprendere in profondità la vicenda esistenziale ed il virtuosismo artistico del grande pittore senza addentrarsi nei percorsi sociali, politici, religiosi che attraversano, che pervadono la Venezia coeva? Certamente no. La Serenissima conosce nel Cinquecento l'acme del suo prestigio, delle sue potenzialità che divengono certezze, arrivano ad assurgere al ruolo di "Mito di Venezia", internazionalmente riconosciuto ed apprezzato: una città ricca, salda, saviamente retta, tanto quanto lo Stato che amministra. Ma la paura permane componente di radice della condizione umana. Paura di perdere ciò che i padri avevano pazientemente intessuto e ciò che i contemporanei hanno faticosamente mantenuto, fra contrasti bellici senza fine, fra contrasti religiosi col papato, fra contrasti interni al patriziato, fra contrasti artistici, fra contrasti circa "scientia" e "methodus". Tintoretto, da par suo, dipinge tutto ciò, in un agitar, in un turbinio di luci, di ombre e di figure che consumano i giorni suoi e quelli della grandezza della sua città: i potenti a fianco degli umili, Paradisi e crocifissioni, misteri, gioie e sofferenze della vita e della fede. L'anima convulsa della Venezia cinquecentesca. L'anima tormentata di Jacopo Robusti, detto "il Tintoretto".