Le «Osservazioni di fatto, e di ragione sulla proibizione delle paranze a coppia nell'istesso Mare dell'Adriatico» (1774)
Il Formichiere
Foligno, 2019; br., pp. 214, ill., cm 15x21.
EAN13: 9791280732101
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
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Il quadro storiografico italiano ha registrato negli ultimi decenni una sempre maggiore attenzione agli studi marittimi e al ruolo del mare quale fattore di sviluppo economico e crescita di aree costiere e città portuali. Un approccio che ha contribuito a rivalutare il tema del mare quale terreno di ricerca è certamente quello della storia dell'ambiente e delle sue risorse, che ha posto al centro della riflessione problematiche dalle complesse e molteplici implicazioni sociali, economiche e ambientali. Tra queste il problema della conservazione delle risorse ittiche che, nel corso del Settecento, comincia a imporsi nella storia della pesca dopo l'introduzione della pesca a coppia nel Tirreno e in Adriatico. L'accusa che si leva contro questa tecnica è quella di compromettere la riproduzione di molte specie e di devastare i fondali marini. Il documento qui proposto fu redatto a seguito dell'Editto proibitivo della pesca a coppia in Adriatico emanato dallo Stato pontificio nel 1773, e consente di delineare le trasformazioni del settore della pesca offrendo uno spaccato delle condizioni economiche e sociali dei centri costieri adriatici pontifici nella seconda metà del Settecento.