Empatia
Lupetti
Milano, 2099; br., pp. 204, cm 12x24.
(Comunicazione Pubblica e Sociale).
collana: Comunicazione Pubblica e Sociale
ISBN: 88-8391-461-9
- EAN13: 9788883914614
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Questo libro nasce in tempo di pandemia coronavirus: da tale evento non può e non vuole prescindere visto il coinvolgimento così totalizzante che sembra avere l'attuale situazione, tale da non consentirci troppe deroghe. Però, proprio perché siamo così radicalmente coinvolti in questa realtà, ho puntato nella esposizione a suddividere la tematica guardando ad ogni situazione da almeno due punti di vista, due stati d'animo radicali. Troveremo una prima parte personalizzata in modo da riuscire a guardare realtà "altre" molto coinvolgenti e intense: come dire "un ante e un post". Vi sono infatti due diverse inquadrature, due respirazioni, esposte emotivamente in due situazioni diverse. In entrambe è presente "l'ospite indesiderato", la consumazione di un dramma da "perdita"; una sensazione di sofferenza/paura/compimento a forte intensità, senza precisazioni di saperne conoscere la vera natura o le possibili alternative. In fondo, ci capita così spesso di sentirci in qualche modo vincolati e scomodi in situazioni ics dalle quali non sappiamo, non possiamo, non vogliamo prescindere. Nella seconda parte del libro, ci immergeremo invece nella lettura di una realtà concreta, che andremo a valutare secondo riflessioni ed approfondimenti su ciò che stiamo realmente vivendo e che cercheremo di "guardare" dall'esterno per cogliere i contorni ed i nuclei centrali del problema. Vorremo capire bene quali sono i limiti di sopportazione, quali sono i possibili rimedi di ordine interiore per renderci conto di ciò che viviamo, ma anche di come potere vivere questa realtà in un modo diverso, con consapevolezza ma senza un carico di drammaticità eccessiva e - nel tempo - insopportabile. La lettura di una crisi va sempre fatta con consapevolezza, ma possibilmente illuminandoci dal di dentro per sapere/potere trovare un percorso/cammino di autoaiuto. Perché tutto è maturazione, tutto in fondo è coinvolgimento.