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Carlo Buratti. Architettura Tardo Barocca tra Roma e Napoli

Alinea Editrice

Firenze, 2008; br., cm 19,5x27.
(Studi di architettura. Collana del Centro Studi per l'architettura e le arti figurative nel Mezzogiorno d'Europa. 1).

collana: Studi di architettura. Collana del Centro Studi per l'architettura e le arti figurative nel Mezzogiorno d'Europa

ISBN: 88-6055-303-2 - EAN13: 9788860553034

Soggetto: Architetti e Studi,Città

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Napoli,Roma

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.6 kg


La ricostruzione critica dell'opera di Carlo Buratti, offre una perspicua chiave di lettura per analizzare i rapporti tra Roma e Napoli nel periodo a cavallo tra Seicento e Settecento. Il libro ripercorre l'intera produttività dell'architetto di origini ticinesi, accademico di merito all'accademia di S. Luca, allievo e collaboratore di Carlo Fontana, chiamato a operare in molti centri dell'Italia centro-meridionale. Impegnato in campi diversi della progettazione, diede qualificati contributi nella costruzione di acquedotti, ponti, teatri e soprattutto in rifattioni di edifici storici e in rinnovamenti urbani. Dalle opere, analizzate anche attraverso la lettura di fonti inedite, emerge il forte spirito razionale dell'architetto che, pur operando in un periodo difficile per le finanze dello stato pontificio, riuscì a definire un proprio linguaggio architettonico dalle valenze essenziali, che ne fa un anticipatore di quell'asciuttezza espressa in maniera programmatica solo nella seconda metà del secolo. Partendo dalla sua attività, l'indagine è stata estesa anche alla presenza nel territorio vicereale napoletano di altri artefici romani, per sottolineare una precoce diffusione di stilemi e modi architettonici tipici dell'urbe ancora prima che il fenomeno dell'"importazione" del linguaggio romano avesse la sua consacrazione con l'arrivo di Carlo di Borbone.

Contenuto: 1. Carlo Buratti "architetto pratico e non speculativo" - Ambiente culturale a Roma tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento - Carlo Buratti nella letteratura artistica - Cenni biografici - Attività all'Accademia di S. Luca e alla Congregazione dei Virtuosi al Pantheon - Per una definizione di committenza "arcadica" - Note - Appendice documentaria ; 2. Gli esordi. La committenza di Livio Odescalchi - Livio Odescalchi committente misurato - Une petite Palais enchanté: il casino nuovo nella Vigna fuori Porta del Popolo a Roma - Attività nel ducato di Bracciano - Acqua e architettura: l'acquedotto di Bracciano - Oratorio dell'Arciconfraternita dell'Annunziata nell'Ospedale di Santo Spirito in Sassia a Roma - Interventi nel monastero di Montecarmelo a Vetralla - Teatro di palazzo Capranica a Roma - Note - Appendice documentaria; 3. Architettura sacra. Dalle rifattioni agli interventi ex novo - Prima della cultura del restauro. Interventi di rifattione - Sensibilità antiquaria e rifattioni a Napoli e a Roma tra Seicento e Settecento - L'intervento nella cattedrale di San Matteo a Salerno - Un delicato compromesso tra magnifica antiquitatis forma e modernitatis venustas nella cattedrale di San Paolo ad Aversa - La ricostruzione della cattedrale di San Pancrazio ad Albano - Il progetto della chiesa di Santa Maria del Suffragio all'Aquila - Il complesso del Bambin Gesù a Roma. Il contributo di Buratti - Note - Appendice documentaria - Indice sommario; 4. Attività nell'exclave pontificia - Vincenzo Maria Orsini alter conditor urbis - Giovan Battista Nauclerio e Filippo Raguzzini a Benevento - Terremoto e architettura: Carlo Buratti nell'opera di ricostruzione del 1702 - Ingegneria idraulica nell'acquedotto di Benevento - Lavori nel feudo di Villafranca - Note - Appendice documentaria; 5. Intorno a Carlo Buratti. Roma e Napoli: scambi e connessioni tra Seicento e Settecento - Roma e Napoli: relazioni culturali tra Seicento e Settecento - Legami con Roma nell'architettura tardo barocca napoletana - Architettura e committenza arcadica in Campania tra viceregno e regno autonomo - L'eredità di Carlo Buratti e la diffusione del linguaggio arcadico ad Aversa - Il cantiere del seminario vescovile crogiuolo del linguaggio arcadico - Il contributo di Francesco Antonio Maggi tra permanenze romane e influenze napoletane - L'attività di Filippo de Romanis ad Aversa - Note - Appendice documentaria - Bibliografia - Indice dei nomi - Indice dei luoghi - Indice delle illustrazioni - Referenze fotografiche - Indice sommario

Maria Gabriella Pezone (Napoli, 1964) architetto e dottore di ricerca in Storia e Conservazione dei beni architettonici, è ricercatore confermato di Storia dell'architettura presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della SUN e professore aggregato di Storia dell'architettura nei corsi di laurea di Scienze dei Beni Culturali e Scienze del Turismo. Autrice di saggi sull'architettura tardo barocca sia romana che napoletana, ha partecipato a convegni nazionali e internazionali con contributi su figure dell'ingegneria del Settecento, stampati su riviste specializzate, volumi collettivi, cataloghi di mostre. Ha pubblicato i seguenti volumi: Dal sincretismo romanico al verticalismo gotico, ESI, Napoli 1999; Architetti dei Borbone nel Settecento Formazione e cultura professionale tra arte e tecnica, estratto anticipato da L'architettura dei Borbone di Napoli e delle due Sicilie, a cura di Alfonso Gambardella, ESI, Napoli 2005.

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