La bellezza è un'abitudine. Come si sviluppa l'estetico
Edizioni Carocci
Roma, 2021; br., pp. 164, cm 15,5x23.
(Biblioteca di Testi e Studi).
collana: Biblioteca di Testi e Studi
ISBN: 88-290-0409-X
- EAN13: 9788829004096
Testo in:
Peso: 0.65 kg
La bellezza è un'abitudine? Veniamo al mondo già dotati di competenza estetica, cioè della capacità di "sentire" il bello e di apprezzare esteticamente oggetti ed eventi o, piuttosto, ce ne formiamo l'abito gradualmente? Questo libro, con un approccio interdisciplinare al confine tra storia della filosofia, arti, biologia e scienze cognitive, mette a fuoco il "tempo lungo" dell'aisthesis: quello del suo sviluppo nella vita individuale, tra vincoli biologici e routine specifiche della nicchia entro cui siamo inseriti. L'autrice, indagando la complessa famiglia di concetti che fa capo a quello di "abito" (habit, hexis, ethos, habitude, coutume), mostra come, da un lato, l'essere umano - anche per ragioni biologiche - non possa prescindere dall'acquisizione di habits in grado di dare forma al suo esperire (soprattutto estetico); dall'altro lato, come la contemporaneità iperestetizzata sembri oggi esigere, anziché una paziente formazione di abiti, l'adozione di labili, incostanti e volubili "belle" abitudini. Attraverso un'esplorazione appassionante che muove dal pensiero aristotelico per spingersi sino alle scienze cognitive e alle neuroscienze contemporanee, il volume sottolinea il valore della condivisione d'esperienza, dell'educazione estetica sin dall'infanzia, della curiosità e dell'"apertura alle cose" come vie possibili per la coltivazione della hexis aisthetikè.